Sulla base di quanto già esposto negli articoli precedenti relativi al footing è abbastanza evidente che si tratta di un’attività aerobica che richiede un livello di impegno motorio medio-basso ma che, comunque, induce l’organismo a delle risposte in termini di adattamenti sulla base dello stimolo proposto.
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Ricordiamo, inoltre, che quando si parla di adattamenti dell’organismo in seguito a degli stimoli bisogna sempre tenere in considerazione quello che è il punto di partenza del soggetto: più un soggetto sarà sedentario e deallenato e più saranno evidenti i miglioramenti iniziali; più un soggetto tende ad essere allenato e più i margini di miglioramento tenderanno a diminuire con l’avvicinarsi a prestazioni di alto livello.
Detto ciò, quali benefici può apportare la corsetta?
Partendo da quelli che sono i miglioramenti dal punto di vista fisiologico, l’attività aerobica in generale, tende ad ottimizzare parametri di tipo cardiovascolare, respiratorio e metabolico.
Dal punto di vista cardiovascolare, secondo evidenze scientifiche, l’attività aerobica migliora quella che è la gittata sistolica (quantità di sangue eiettata ad ogni battito) grazie ad uno sviluppo cardiaco: in particolare, grazie a questo tipo di allenamento, il ventricolo sinistro tende ad aumentare il proprio volume “accogliendo” al suo interno una maggior quantità di sangue prima di distribuirlo nel corpo attraverso la sistole; per mantenere il flusso costante, di conseguenza, ad un maggior volume ventricolare corrisponderà una minor pressione arteriosa e FC (frequenza cardiaca) a riposo, uno dei fattori attraverso il quale si può stabilire (in linee generali) l’efficienza dell’apparato cardiaco.
Basti pensare che atleti molto allenati potrebbero presentare una FC a riposo che può variare da 40 a 60 battiti al minuto. Inoltre, migliorare la propria FC a riposo aiuta a migliorare quella che si avrà durante la seduta di allenamento aumentando il livello generale di performance dell’organismo.
Trattandosi di un’attività che tende a vasodilatare le arterie e le vene, è facilmente intuibile il fatto che possa migliorare il ritorno venoso e la capacità dell’organismo di trasportare il sangue (e di conseguenza l’ossigeno) nei vari distretti muscolari.
Dal punto di vista respiratorio l’attività aerobica migliora, in primis, quella che è la massima capacità aerobica attraverso il miglioramento del Vo2max (massimo volume di ossigeno consumato per minuto) aumentando, anche in questo caso, la prestazione generale dell’attività svolta.
Oltretutto non bisogna dimenticare che anche i muscoli respiratori (che contribuiscono all’aumento e alla diminuzione del volume della gabbia toracica durante l’esercizio) hanno bisogno di essere allenati per migliorare la loro efficienza: in questo senso l’attività aerobica è vista come soluzione migliore in quanto tende ad aumentare la frequenza respiratoria facendo “lavorare” questa tipologia di muscoli. Aumenta, cosi, la ventilazione polmonare durante l’esercizio.
Miglioramenti del footing dal punto di vista metabolico
Per quanto concerne il punto di vista metabolico, l’attività aerobica migliora di gran lunga quella che è l’efficienza mitocondriale (sede in cui avvengono i processi ossidativi per la demolizione degli acidi grassi a scopo energetico) con conseguente miglioramento della mobilizzazione degli acidi grassi e della capacità ossidativa.
Dicendo ciò non si vuole far intendere che con l’attività aerobica si dimagrisce di più (per questo argomento rimando all’articolo: attività aerobica ed anaerobica e caratteristiche nel dimagrimento), infatti solo un bilancio calorico negativo può portare ad un dimagrimento; svolgendo attività aerobica tutti i processi che solitamente sono deputati all’ossidazione degli acidi grassi anche a riposo vengono sollecitati e, di conseguenza, saranno più “attivi” nell’organismo anche nei momenti di non attività.
Quelli elencati sono solo alcuni dei benefici che un costante allenamento aerobico può apportare all’organismo: inutile ribadire che per essere in forma ed in piena salute, le modificazioni che ognuno di noi può apportare al proprio stile di vita consistono nella pratica di attività fisica (in generale) e in una adeguata alimentazione, senza eccessi e soprattutto difetti di alcun tipo.
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