L’olio di arachide, conosciuto anche come olio di semi di arachide, è un prodotto vegetale che si può utilizzare sia cotto che crudo.
Da dove si ottiene?
Quest’olio vegetale si ottiene con la spremitura a elevata pressione o, in alternativa, con l’utilizzo di solventi, dai semi delle arachidi. Gli arachidi derivano dalla pianta dell’arachide, che appartiene alla famiglia delle Leguminose.
Gli arachidi infatti, per chi non lo sapesse, sono dei veri e propri legumi.
Valori nutrizionali dell’olio di arachidi
100g di olio apportano:
- 884 calorie
- 17g di acidi grassi saturi
- 32g di acidi grassi polinsaturi
- 46g di acidi grassi monoinsaturi
Proprietà, benefici e similitudini con l’olio d’oliva
La sua composizione lipidica è simile a quella dell’olio di oliva: quasi la metà degli acidi grassi sono monoinsaturi e questo fa sì che sia un olio vegetale di buona qualità, si può infatti classificare al secondo posto dopo l’olio extravergine di oliva.
Gli acidi grassi saturi rappresentano circa il 18% del totale, mentre nell’olio d’oliva la percentuale è circa il 15%. Gli acidi grassi saturi sono i cosiddetti “grassi cattivi” ma non dobbiamo dimenticare che il nostro organismo ha bisogno anche di questi. Ovviamente però, se assunti in eccesso, possono provocare patologie cardiovascolari e obesità.
Ha un buon contenuto di acido linoleico, capostipite degli omega-6, ma come tutti gli oli di semi non contiene molto acido linolenico (capostipite degli omega-3), per cui è importante inserire nella dieta altre fonti di omega-3 come frutta secca e pesce azzurro.
Come l’olio di oliva anche in questo possiamo trovare una buona quantità di vitamine, in particolare la E (tocoferoli, ottimi antiossidanti) e la K. Anche l’utilizzo di questo olio aiuta ad abbassare i valori del colesterolo cattivo (LDL).
A livello calorico l’olio di arachidi apporta circa 880 kcal ogni 100 grammi, quindi non bisogna esagerare.
Dove si usa l’olio di arachidi?
Il suo gusto è più delicato rispetto all’olio di oliva e per questo è più indicato per la preparazione di dolci e torte.
Olio di arachidi per friggere
L’utilizzo maggiore dell’olio di arachidi è nella frittura.
Possiamo infatti affermare che, insieme all’olio d’oliva, è l’olio migliore per friggere grazie alla buona percentuale di acidi grassi monoinsaturi che contiene. Questi grassi, infatti, resistono meglio alle alte temperature della frittura rispetto agli acidi grassi polinsaturi (presenti in quantità minori nell’olio di arachidi rispetto ad altri oli vegetali).
La resistenza alle alte temperature è legata alla produzione di radicali liberi, temutissimi dal nostro organismo: quanto maggiore è la resistenza, tanto minore è la produzione di radicali liberi!
Conclusioni
Quindi, a mio parere, l’olio di arachidi è “promosso” come valido sostituto dell’olio di oliva. Il mio consiglio è quello di utilizzarlo per la frittura, evitando ovviamente di friggere troppo spesso.
Possiamo quindi alternare, all’olio di oliva, l’olio di arachidi.
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