Melanzane: proprietà, benefici, valori nutrizionali e controindicazioni


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La melanzana, il cui nome scientifico è Solanum melongena, appartiene alla famiglia della Solanacee, quindi possiamo considerarla parente di altri frutti come pomodoro e peperone.

La melanzana è un classico esempio di pianta “addomesticata” dall’uomo, infatti le melanzane che oggi conosciamo derivano da secoli di selezioni ed incroci genetici tra varietà diverse.


Vari tipi di melanzane

Nel mondo vengono coltivate tantissime varietà diverse di melanzane che differiscono per la forma, per il colore ed anche, leggermente, per il sapore.

Le varietà consumate in Europa sono più grandi ed hanno colore bianco o viola e polpa tenera, spugnosa e poco amara. In Italia sono coltivate numerose varietà, quasi tutte di colore violetto, di dimensioni molto variabili.
Esistono però anche varietà gialle o addirittura bianche con forme allungate e snelle.

Valori nutrizionali delle melanzane

100g di prodotto apportano:

  • Circa 20-25 kcal
  • 92g di acqua
  • 5g di carboidrati di cui 3g zuccheri e 2g fibra alimentare
  • 1g di proteine
  • 0,2g di lipidi
  • 26mg di sodio
  • 184mg di potassio
  • 0,30mg di ferro
  • 14mg di calcio
  • 33mg di fosforo
  • 11mg di vitamina C
  • Modeste quantità di vitamina B1, B2 e B3

Proprietà e benefici delle melanzane

Le melanzane sono povere di calorie e, per questo, possono essere consumate senza problemi da chi sta seguendo una dieta dimagrante. Come tutti i frutti e gli ortaggi contengono vitamine, sali minerali e fibre, indispensabili per il corretto funzionamento dell’intestino.

Per quanto riguarda la capacità delle melanzane di ridurre il colesterolo, proprietà citata (senza bibliografia) da diversi blog che potete trovare in rete, ci sono stati alcuni studi che hanno riportato effetti ipocolesterolemizzanti molto blandi che però non hanno trovato conferme da studi successivi (bibliografia in fondo).

Le proprietà antiossidanti delle melanzane derivano dalla presenza di alcuni composti chimici, che sono le antocianine. Le antocianine, inoltre, sono responsabili del colore della buccia.



Tra tutti i fitonutrienti ci concentreremo, in questo articolo, sulla nasunina, che è un antocianina particolarmente studiata per i suoi effetti benefici.

Molte proprietà della melanzana derivano dalla nasunina

La nasunina è la sostanza responsabile del colore della melanzane e, oltre ad essere una molecola con attività antiossidante, ha anche degli effetti cardioprotettivi (fonti nella bibliografia).

Il consumo di melanzane, quindi, è utile per contrastare l’azione dei pericolosi radicali liberi. Inserite in una dieta varia ed equilibrata aiutano anche a prevenire alcune malattie croniche e degenerative.

La cottura aumenta la quantità di antiossidanti

Le melanzane contengono la solanina, una sostanza contenuta anche nei pomodori, che è una sostanza antinutriente.

La quantità di solanina viene ridotta con la cottura, che aumenta così la disponibilità di antiossidanti della melanzana (fonte nella bibliografia).

Solanina: l’antinutriente presente nelle melanzane

Nella melanzane troviamo la solanina, che svolge un’azione pestidica. Le piante infatti si difendono dagli insetti producendo sostanze tossiche che accumulano nella buccia.

La quantità di solanina nelle melanzane diminuisce con la maturazione, ma può essere comunque pericoloso consumare le melanzane crude. La cottura, per fortuna, “distrugge” la solanina rendendola innocua.



Alcuni studi, che non linkerò nella bibliografia, hanno addirittura mostrato che la solanina che potrebbe inibire la proliferazione di cellule tumorali pancreatiche e dei melanomi. Ma, per confermare questi dati, saranno necessarie nuove ricerche più approfondite.

Cointroindicazioni delle melanzane

La melanzana può causare reazioni allergiche con manifestazione a carico della cute e dell’apparato digerente. Sembra che le molecole responsabili siano alcune proteine presenti soprattutto nella buccia e resistenti al calore, anche se studi più recenti hanno mostrato la presenza di metaboliti secondari non proteici come causa di reazioni di questo tipo (fonte nella bibliografia).

Alcune ricette con le melanzane

Clicca qui per tutte le nostre ricette con le melanzane

Insalata di farro con zucchine, melanzane e pomodori

Polpette di melanzane vegetariane

Bibliografia

  • Melanzane e colesterolo: Botelho FV et al, Effects of eggplant (Solanum melongena) on the atherogenesis and oxidative stress in LDL receptor knock out mice (LDLR(-/-)), 2004, Food and Chemical Toxicology. Link al lavoro
  • Proprietà antiossidanti della nasunina: Noda Y et al, Antioxidant activity of nasunin, an anthocyanin in eggplant, 1998, Research communications in molecular pathology and pharmacology. Link al lavoro
  • Effetti cardioprotettivi: Das S et al, Cardioprotective properties of raw and cooked eggplant (Solanum melongena), 2011, Food & Function. Link al lavoro
  • Aumento della disponibilità di antiossidanti con la cottura: Lo Scalzo R et al, Thermal treatment of eggplant (Solanum melongena L.) increases the antioxidant content and the inhibitory effect on human neutrophil burst, 2010, Journal of agricoltural and food chemistry. Link al lavoro
  • Allergia alle melanzane: Harish Babu BN, A cross-sectional study on the prevalence of food allergy to eggplant (Solanum melongena L.) reveals female predominance, 2008, Clinical & Experimental Allergy. Link al lavoro
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